CBD Cannabidiolo
La Canapa è una pianta ricca di principi attivi, il più famoso ed anche purtroppo il motivo della discordia è il THC (tetraidrocannabinolo) che ha effetti psicotropi ed è utilizzato in campo medico (oltre all’uso ricreativo) soprattutto come efficente e naturale antidolorifico.
Uno degli altri 150 principi attivi di cui la Canapa industriale è particolarmente ricco è il CBD (cannabidiolo), si tratta del princio attivo curativo della canapa, ha effetti sedativi, anticonvulsivanti, antiossidanti e antinfiammatori. Si è rivelato inoltre in grado di regolare la pressione saguinea ed è un promettente antispasmodico, ma soprattutto diverse ricerche dimostrano una efficace attività antitumorale.
Le varietà di Canapa industriale legali, particolarmente ricche di CBD, possono contribuire a trattare una varietà di sintomi medici, inclusi:
- Dolore cronico
- Infiammazione
- Ansia
- Spasmi muscolari
Di conseguenza, gli studi clinici e le ricerche scientifiche evidenziano la capacità del CBD di trattare, molti disturbi neurologici, la sclerosi multipla, l’epilessia, il diabete, l’artrite e l’abuso di alcool. L’uso del CBD è popolare tra coloro che non vogliono risposte psicoattive, o la sensazione di sballo senza rinunciare ai benefici equilibratori della Canapa.
Possiamo assimilare CBD tramite tisane o infusi di fiore di Canapa oppure nella soluzione già estratta dal fiore di Canapa delle nostre coltivazioni e diluito nel nostro olio di Canapa pluripremiato. Visita il negozio on line per le offerte dedicate.
L’uso di questi princi attivi non ha controindicazioni o particolari effetti collaterali, il cervello umano è dotato di ricettori appositi sia per il THC che per il CBD, la canapa infatti è una pianta che ha fatto parte dell’alimentazione umana fin dalle origini, quindi non esistono casi di allergia o intolleranza. Assumere poche gocce di cbd al giorno regola l’equilibrio corporeo, rilassa e cura infimmazioni ma, in caso di necessità per particolari patologie, è fondamentale rivolgersi a medici ed esperti per farsi prescrivere i giusti dosaggi e tempi di assimilazione.
Per esigenze particolari, disponiamo su richiesta di concentrazioni diverse, anche più alte del 4%.
Il CBD una volta era considerato un cannabinoide minore, poiché era all’ombra del THC. Quello che sappiamo ora è che questa sostanza chimica naturale è benefica e versatile come il THC nel fronteggiare molte patologie difficili da gestire come il diabete, l’artrite reumatoide, il cancro, l’epilessia, le infezioni resistenti agli antibiotici, l’alcolismo, disturbi post-traumatici da stress (DPTS) e disturbi neurologici. Il CBD agisce come un forte ansiolitico (riduce l’ansia), è un anticonvulsivante, un antiemetico (riduce la nausea), ha azione antinfiammatoria, è un ottimo antiossidante (è meglio delle vitamine C e E), ha proprietà antipsicotiche e antidepressive. Uno degli aspetti più interessanti del CBD sono le sue proprietà anti-infiammatorie, anti-ossidanti e neuro-protettive da cui deriva una grande speranza nel trattamento dell’Alzheimer, del morbo di Parkinson e di tutte le malattie neurodegenerative. Il cannabidiolo aiuta anche a regolare la pressione sanguigna ed è citotossico per il cancro al seno ed altri tipi di cellule tumorali, mentre protegge le cellule sane.
I ricercatori hanno anche cercato di capire l’impatto del CBD su alcune infezioni resistenti agli antibiotici, analizzando anche le sue qualità antiossidanti. Inoltre, il cannabidiolo è un possibile trattamento proattivo, ossia attuato non soltanto nelle fasi acute ma anche in assenza di sintomi e per lunghi periodi, che avvantaggia il sistema neurologico.
Qui di seguito riportiamo alcune proprietà mediche del CBD, secondo uno studio del 2013 pubblicato dal British Journal of Clinical Pharmacology.