Sapone alla Canapa

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Il Sapone di Canapa combina le qualità naturalmente emollienti ed idratanti della Glicerina a quelle nutrienti ed antiossidanti contenute nell’Olio di Semi di Canapa. E’ un sapone delicato, ideale per tutti i tipi di pelle in particolare per quelle sensibili che presentano irritazioni come acne, psoriasi, eczema, dermatiti, scottature. L’olio di canapa infatti favorisce il ricambio cellulare e gli effetti sulla pelle sono immediati donandole morbidezza, protezione ed elasticità.

Di seguito vi racconto come l’abbiamo fatto, sempre nell’ottica di offrirvi un prodotto il più possibile naturale, di qualità e senza passaggi dal produttore al consumatore.

Il sapone di Canapa, è nato grazie all’incontro con Marco Moruzzi, una persona gentile con una mente geniale ed una gran passione per la saponificazione. Un’esperienza fatta per essere condivisa nell’ottica di migliorare e perfezionare quanto si usa tutti i giorni sulla nostra pelle.

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Fare il Sapone di Canapa (metodo a caldo)*

Difficoltà medio alta, durata 5 ore tra preparazione, cottura e pulizia finale.

Attrezzatura
bilancia di precisione
termometro digitale
diversi contenitori in plastica
mascherina
mescolo lungo
mixer
stampo
carta da forno

Ingredienti:
olio di oliva Extra vergine**
acqua distillata
nitrato di sodio
sale
olio di ricino***
olio di cocco
olio di canapa****
olio essenziale di rosmarino
olio essenziale di arancio*****

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Lavorazione:
mettere l’olio di oliva in una pentola, aggiungere l’olio di ricino e l’olio di cocco, mescolare con mixer per 20′ sec. Mettere la pentola a bagno maria fino a 40° gradi.

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In un altro contenitore sciogliere il nitrato di sodio, il sale e la soda caustica (fare questa operazione all’esterno con precauzione) indossando la mascherina.

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La soda caustica genera calore fino a 90° gradi, quindi sarà necessario farla raffreddare fino a 40° come la miscela di oli.

Unire miscela di oli e il mix di acqua e soda caustica insieme e far cuocere a fuoco lento a bagno maria e senza far bollire, agitare con mixer per 20 secondi poi per 10 secondi ogni 15 minuti e già dalla prima mescolata si nota la prima trasformazione.

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Dopo 30 minuti aggiungere l’olio essenziale di rosmarino che ha la caratteristica di conservare il sapone.

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La cottura finisce dopo 120 minuti. Ora a fuoco spento si aggiunge l’olio di canapa che non deve cuocere. Si aggiunge l’olio essenziale di arancio, si agita bene con il mescolo e si versa tutto il contenuto in uno stampo.

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Lo stampo dovrà riposare per almeno 10 giorni al buio in un luogo fresco e non troppo umido, poi sarà possibile tagliare ed impacchettare le saponette. La cottura produrrà circa 3,500 kg. di sapone, praticamente una riserva annuale.

N.B:
*Il metodo descritto è denominato a caldo, esiste anche il metodo a freddo che però non fa preservare le caratteristiche benefiche dell’olio di canapa perché durante la cottura (metodo a caldo appunto), la soda caustica esaurisce la sua attività di distruzione dei grassi e trasformazione in glicerina, infatti il sapone fatto con questo metodo può essere utilizzato da subito. Il metodo a freddo prevede invece un riposo dello stampo per più di un mese ed in questo periodo la soda caustica continua la sua azione eliminando gran parte dei principi dell’olio di canapa. Diffidate da chi vi offre questo tipo di prodotto.

**E’ preferibile utilizzare olio di oliva extra vergine acquistato al negozio, in quanto quello fatto in casa (anche se di qualità superiore) non è chimicamente stabile e potrebbe trasformarsi in glicerina con qualche complicazione e mai in maniera omogenea. L’olio di oliva con gli altri oli vengono a contatto con la soda caustica e nel processo di glicerizzazione difficilmente preservano le caratteristiche dell’olio di qualità superiore.

***L’olio di cocco e l’olio di ricino hanno la proprietà di rendere schiumoso il sapone a contatto con l’acqua inoltre danno una consistenza più gradevole al sapone.

****L’olio di canapa è l’unico olio che non cuoce, proprio perché deve conservare le sue proprietà, l’aggiunta finale permette infatti di mantenere le proprietà benefiche della canapa perché l’azione della soda caustica è già terminata.

*****L’aggiunta di oli essenziali è necessaria per profumare il sapone anche se si tratta di una scelta personale. Nella cottura che vi riporto ho fatto metà stampo senza e l’altra metà con olio essenziale di arancio considerando che il dolce del frutto contrasti con l’amaro dell’olio di canapa. La prossima stagione avrò la possibilità di estrarre olio essenziale di canapa che quindi utilizzerò senz’altro.