Canapa e lavoro… le prospettive e lo sviluppo del settore

La Canapa è una pianta dalle infinite applicazioni e già nel passato (prima della abolizione del 1937) è stata utilizzata in numerosi ambiti industriali ed alimentari.

Sicuramente il maggior successo della coltivazione fino ai primi anni ’50 era destinato al settore tessile, ovvero la Canapa veniva coltivata, raccolta in fasci, macerata in acqua, battuta, strigliata ed infine filata al fine di trasformare la corteccia della pianta in pregiato tessuto.

Questa pratica, oggi completamente perduta, avveniva in tutta Italia, in ogni casa c’era un telaio dove le donne pazientemente telavano quello che sarebbe diventato magari un corredo nuziale. C’erano anche esempi di vere e proprie industrie fiorenti come nella provincia di Caserta dove la filiera della Canapa aveva raggiunto dimensioni importanti già dagli anni ’20 dove esisteva una vera e propria “fabbrica” che all’epoca era considerata un esempio di produttività post rivoluzione industriale.

Oggi in Italia la filiera della Canapa per la produzione di tessuti (Torcelli all’epoca) non esiste più, come da esperimenti e discussioni affrontate sembra che non sia conveniente ripristinarla. Purtroppo gli investimenti da affrontare sono alti e ci sono diverse realtà europee ed extra europee che non hanno mai smesso di coltivare canapa da dove arrivano dei lavorati di alta qualità a prezzi già competitivi. Esperienza, investimento e materia prima (tanti ettari di canapa) sono ostacoli che difficilmente possiamo scavalcare in tempi ragionevoli. Una recente legge ha messo a disposizione dei finanziamenti importanti per lo sviluppo della coltivazione di Canapa in Italia, quindi c’è ben da sperare.

Ma la Canapa offre tante possibilità, oltre alla corteccia c’è il seme, il fiore ed il canapulo. La creatività e le competenze possono essere applicate per inventare tanti nuovi prodotti in questo settore, un esempio è proprio il nostro caso, Canapa delle Marche in pochi anni ha realizzato tanti prodotti e molti altri sono in cantiere tutto frutto della fantasia e della sperimentazione.

Per utilizzare il seme, bisogna trebbiare la Canapa a fine estate, essiccare e vagliare il seme che poi verrà spremuto per ottenere l’olio, il pallet residuo verrà passato in mulino ed in setaccio per essere raffinato in farina. Questi prodotti sono la base per infiniti trasformazioni alimentari.

Un settore molto importante che riguarda il seme di Canapa è il decorticato, in pratica seme privato della corteccia. Un alimento universale da consumare in ogni modo e qualsiasi occasione. Delicato e versatile, può essere mangiato così com’è oppure a condimento di qualsiasi pietanza cruda o cotta. L’unica pecca è che la decorticatrice è una macchina costosa, sempre il solito discorso che conviene a comperare il seme già decorticato all’estero piuttosto che fare l’investimento.

Il fiore di Canapa ha caratteristiche uniche in termini di profumo e principi attivi, il CBD ad esempio è molto ricercato in campo terapeutico, l’olio essenziale in cosmesi. Ma il fiore può essere utilizzato essiccato come tisana oppure nella produzione di birra come luppolo essendo entrambe piante della stessa famiglia Cannabaceae.

Il canapulo infine è la parte legnosa della canapa che è stata oggetto di tante sperimentazioni nell’ultimo periodo perché soddisfa le caratteristiche principali per essere utilizzata con successo nell’edilizia come isolante e quindi per la realizzazione di mattoni da riempimento, pannelli isolanti, materiale per isolare i tetti. In questo documento trovate prove empiriche di come il canapulo può essere semplicemente miscelato alla calce per essere già pronto all’utilizzo. Prodotti già pronti si trovano nel mercato come Equilibrium o Calce Canapa. Impianti di prima trasformazione del Canapulo esistono in Italia come quello di Ecohemp o quello di SuothHemp, il primo al Nord il secondo no. Un altro esempio che potrebbe diventare una grande fortuna è quello siciliano di Kanèsis, una start-up di giovani studenti che realizza bio-plastica partendo proprio dalla Canapa.

Con il canapulo viene anche realizzata carta di ottima qualità come del resto si faceva già storicamente, la prima costituzione americana è stampata su carta di canapa come la prime bibbie stamapte da Gutenberg. Con le stesse tecniche Canapa Cruda di Fabriano oggi produce carta in canapa.

Oggi il settore è in forte sviluppo, c’è un ritorno alla coltivazione che induce tanti giovani a sperimentare la coltivazione e trasformazione di Canapa in infiniti settori, tutto quello che si produce ha qualcosa di buono e prospettive di concretizzazione anche economica.

Il bello della Canapa è che ti mette in contatto con tanta gente che ha voglia di cambiare le cose, magari con una bella idea spinta dal desiderio ideologico di un mondo migliore…

Nella canapa ognuno ci trova un sogno da realizzare, spesso le idee si concretizzano e le rivoluzioni avvengono. Ecco perchè coltivo Canapa.

Matteo Venturini